Guardare indietro per costruire il futuro

Il rugby è considerato uno tra gli sport con maggiore valenza educativa insita in alcuni particolari del gioco. Il principio per cui la palla debba essere sempre passata indietro è uno di questi punti fondamentali (e tra l’altro esclusiva del gioco del rugby).Le metafore che mi vengono in mente a partire da questa regola sono due, la prima più filosofica ed interiore e la seconda più collaborativa: guardare al passato per costruire il futuro ed invitare gli altri a raccogliere i nostri stimoli per andare avanti.

Guardare al passato per costruire il futuro

Spesso guardiamo al passato per vedere cosa non andava fatto e cosa non dobbiamo ripetere. Questa ricerca è però impossibile dato che non possiamo trovare una ricetta magica che ci dica tutto ciò che non dobbiamo fare.

Lo sguardo al passato deve invece nascere dalle domande che ci poniamo nel presente. Occorre analizzare ed evidenziare i modi in cui sono stati costruiti i percorsi che ci hanno portato (o che hanno portato altri) ad una scelta piuttosto che ad un’altra. Si impara sì dagli errori, ma anche dai successi. Questi passi e queste considerazioni vanno contestualizzate sia nello spazio/tempo in cui sono accadute, ma anche in quello attuale per riuscire ad individuare altre interpretazioni e altri punti di vista.

La nostra attenzione deve essere focalizzata oltre il limite apparente delle cose. Riuscire a guardare con occhio critico senza pregiudizi ciò che è stato fatto ci può aiutare a comprendere cosa è meglio fare oggi, anche in un contesto diverso da quello originale.
Lo scopo fondamentale deve essere comunque quello di costruire un futuro e non quello di perdersi in patetiche riesumazioni del passato. Attaccarsi troppo al passato rischia di farci diventare cechi e impedire nuove prospettive per il futuro.

Non da soli

Il nostro ruolo in questo caso deve essere bivalente: dobbiamo essere in grado sia di fornire agli altri stimoli per il presente senza essere gelosi dei traguardi raggiunti (io potrei non riuscire ad arrivare alla meta, ho bisogno di passare la palla ad un mio compagno) sia di essere pronti e preparati senza saccenteria a raccogliere gli stimoli che gli altri potrebbero darci (stiamo attenti e pronti per ricevere la palla).

Costruire il presente

Mentre il passato non esiste più e non si può modificare, il futuro non esiste ancora. Il punto di congiunzione tra passato e futuro è il presente, che è da costruire continuamente cercando i vari stimoli di cui abbiamo bisogno.  Solo così possiamo riempire la nostra vita con esperienze nuove e positive che ci permettano di guardare senza troppi rimpianti né rimorsi a quello che abbiamo fatto con continuo spirito di rinnovamento interiore.Guardare al futuro con lungimiranza ci aiuta a creare un passato concreto per vivere la nostra vita nel modo migliore.

Ed è un cammino nel quale non ci si ferma mai.

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