Tornato dalle ferie mi è venuta voglia di scrivere due appunti di viaggio: un po’ per ricordarmeli io, un po’ per metterli a disposizione per chi per la prima volta finisce a Barcellona.
Volo
Ho volato con Ryanair sulla tratta Bologna-Girona: ora, devo dire che non trovo nessuna differenza tra volare con questa compagnia lowcost e altre compagnie più blasonate come Air France e Iberia. Anzi, hostess e steward sono più simpatici e si fanno le gag tra di loro durante il volo. La simpatia si nota anche appena l’aereo atterra in aeroporto: nell’autoparlante viene trasmessa la fanfara che accompagna gli applausi dei passeggeri (poi perchè si applaude? ora quando salite in macchina con me voglio anche io gli applausi quando parcheggio. Ma torniamo agli appunti seri… e ricordatevi di fare il check-in online!
Partenza dall’aeroporto di Bologna
All’areoporto di Bologna arriviamo, guardiamo il monitor e controlliamo il nostro numero del banco del chek in. Il bag drop (ex check-in) l’abbiamo fatto all’area 3 se non ricordo male, comunque col numero oltre il 50. Sì, va bene, è il più lontano, ma essendoci meno gente il bagno è più pulito. Qui il concetto del priority boarding non viene molto applicato… classica fila all’italiana. Passiamo i controlli di sicurezza e ci posizioniamo davanti al gate d’imbarco (la scomodità di quest’area è che il bar è attaccato all’ultimo gate, e quando c’è la fila per l’imbarco andare a prendere un caffè o un panino diventa un delirio). Anche qui fila all’italiana, col concetto di priority non tanto applicato, se non quando apre il cancello d’imbarco, quando chiamano appunto i passeggeri col priority boarding: solo che ti fanno salire sul bus, quindi quando arrivi all’aereo ogni ordine di priorità viene cancellato e si sale tutti alla rinfusa. Mi sembra di aver capito che il bus faccia due viaggi, quindi almeno abbiamo viaggiato sul primo bus e ci siamo seduti comodi.
Arrivo all’aeroporto di Girona
Appena arrivati a Girona, dopo pochi minuti sono usciti i bagagli. Siamo usciti e ci siamo recati in albergo (che dista proprio di fronte all’aereo). Giusto qualche minima difficoltà a capire da dove si usciva visto che c’erano i lavori in corso ed era buio, ma tutto ok.
Qui tutte le informazioni per giungere a Barcellona da Girona.
Partenza dall’aeroporto di Girona
Qui cambia tutto rispetto a Bologna: nei primi banchi del chek-in hai le bilance accese per controllare il peso dei bagagli. Poi c’è una sfilza di chioschi elettronici per fare il check in (se non l’hai fatto online, pagando la sovrattassa) e per modificare eventuali dati (sempre pagando la sovrattassa). Noi che eravamo già a posto ci siamo diretti verso il bag drop: qui non è come a Bologna, che ogni volo ha il suo banco, ma ti devi mettere in fila in un banco qualsiasi. Non mi sembra che il concetto di priority sia molto applicato anche in questa fila (in teoria ci sarebbero le frecce)… ma abbiamo fatto comunque in fretta. Consegnato il bagaglio, siamo andati ai controlli di sicurezza (la Patty ha fatto suonare la porta e si è fatta palpare). Smangiucchiato qualcosa, ci siamo recati nei pressi del gate d’imbarco. Qui il concetto di priority invece conta: al gate ci sono due file ben divise (anche se i passeggeri inglesi di Liverpool avevano messo su una fila impeccabile… noi un po’ meno) e sull’aereo ci vai in fila indiana con la hostess che ti viene a prendere alla porta. Stavolta sono stato il primo a salire sull’aereo.
Arrivo all’aeroporto di Bologna
Facile: anche qui i bagagli sono stati veloci veloci (il tempo di attivare il blackberry e leggere un po’ di email arretrate…). Fuori dall’aeroporto c’era già l’autobus pronto per la stazione (il BLQ dell’ATC) che ci ha portato in stazione. Biglietto, pausa al bar (l’aereo era addirittura in anticipo!), trenino fino a casa e nanna: vacanze finite!
Hotel / Dormire
Premessa: tutti gli alberghi li abbiamo prenotati attraerso Booking.com, l’unico sito ove prenoto alberghi all’estero.
Hotel Villobi, Girona
Visto che arrivavamo a Girona intorno alle 23 e l’autobus ci metteva più di un’ora ad arrivare a Barcellona, abbiamo optato per pernottare in aeroporto. Appena usciti dall’aeroporto, ci siamo diretti a sinistra verso il parcheggio (dove c’era anche l’uscita pedonale…. ma stavano facendo dei lavori in corso): 200mt e c’era l’albergo. Noi ci aspettavamo una bettola, invece l’alberghetto era più che decente per 70 euro a camera: silenzioso, pulito, confortevole. Tra l’altro in bagno c’era un kit bagnoschiuma-shampo-saponetta-pettine-cuffietta per i capelli-lucida scarpe-spazzolino-dentifricio-unghie-cucito di tutto rispetto!
Hotel Onix Fira
Albergo prenotato molto a caso, guardando il prezzo (abbiamo speso 50 euro a notte a camera per il solo pernottamento, senza colazione, beccando un’offerta). Zona fiera, molto comodo in tal senso (rimane proprio in zona di Piazza d’Espanya, di fronte alla vecchia Arena di Barcellona), molto carino, pulito e curato. A due passi dalla metro, ottima scelta. Magari, come dicono su booking, un po’ rumoroso, ma probabilmente è causato dalla maleducazione degli altri ospiti (se vieni alle due di notte a sbattere le porte e ad urlare nei corridoi…) e dal fatto che probabilmente non è proprio isolato acusticamente. Comunque ci tornerei. Ah, nota: la cassaforte si paga, 5 euro al giorno (io ho lasciato i soldi fuori dalla cassaforte e non ho avuto problemi).
http://www.hotelonixfira.com/it
Bar, Ristoranti / Mangiare
Cappuccino Crema & Caffè
Catena di bar per un’ottima colazione all’italiana: un po’ caro (colazione 3 euro), ma la qualità è buona. E’ una catena, ce ne sono tanti a Barcellona, ma il nostro preferito (per la zona) era quello sulla via Laietana vicino la fermata del metro Jaume I.
Caffetteria Fernando
Si trova in Carrer de Ferran, in pieno centro, verso metà sulla sinistra venendo dalla Rambla. Un posto carino, con generose porzioni di tapas che puoi gustare anche seduto sui divanetti. Da segnalare la connessione wi-fi gratuita, quindi non stupitevi se vedete al tavolo ragazzi e ragazze col loro Mac! Non ricordo quanto abbiamo speso, ma era più che onesto.
El Xampanyet
Si trova in Carrer de Montcada 22 ed un ristorantino molto caratteristico con un’ampia scelta di tapas. Piccolino e frequentatissimo è in effetti un po’ caotico in ora di punta, ma se siete in zona merita una tappa. Abbiamo speso 25 euro per un pranzo in due. Girano anche con questi bottiglioni di vino bianco a 10 gradi, e da quello che ho capito hanno anche il sidro.
El Rey De La Gamba – 2
Si trova in Passeig Don Joan Borbó verso il fondo, si riconosce perchè sono più locali messi assieme. Così a vederlo sembra il classico locale turistico da “ora t’inculo”, l’abbiamo scelto perchè aveva un bel menu scritto in italiano. Alla fine ci siamo ricreduti: abbiamo mangiato proprio bene, lasciato lì anche del cibo perchè le porzioni erano abbondanti, speso 33 euro in due mangiando paella (quasi come mangiare le tapas). Il servizio è più che rapido (probabilmente questo lo denota come ristorante turistico). Consiglio la paella di vermicelli, da sentire!
http://www.elreydelagamba.com/
Altri appunti
Lingua
Il dizionario/frasario in spagnolo mi è stato inutile. Qui parlano il catalano, che tra l’altro è molto simile all’italiano… ci facevamo capire meglio in italiano che in inglese.
Barcelona Card
Noi l’abbiamo comprata. Include abbonamento metro/autobus/tram, ingressi a vari musei, sconti in altri. Probabilmete per la prima visita a Barcellona con obiettivi culturali conviene.
http://www.barcelona-tourist-guide.com/it/generale/barcelona-card.html
Trasporti
Buon servizio, noi abbiamo preso solo la metro ma l’impressione è stata più che buona. In metro pochi barboni, giusto qualche “menestrello” mendicante (tra l’altro simpatici… a quello che suonava “The winner takes it all” degli Abba gli ho lasciato pure gli spicci… pensare alla scena di Pierce Brosnan in “Mamma mia” mi fa scompisciare!). Pulite e tranquille, peccato che chiudano a mezzanotte (venerdì alle 2 e sabato alle 5).
Ah, per andare al Castello non prendete la teleferica (salvo panorama… ma è molto cara), prendete l’autobus.
Sicurezza
Attenzione! Noi ci siamo andati per la Festa Major, quindi magari era tutto intensificato!
Tutti gli allarmismi che ho sentito prima di partire non so quanto siano giustificati: ho avuto più paura a stare in stazione a Bologna che sulla Rambla (tra l’altro, sentivo parlare più italiano in metro a Barcellona che sul treno Bologna-Ravenna, e non sto scherzando…. indicativa ‘sta cosa…). Ovviamente bisogna stare attenti, noi avevamo i valori nascosti: abbiamo notato facce strane in giro, ma con le regole della comune prudenza c’è andata liscia. Tra l’altro, PIENO di Polizia per strada e di addetti alla security in metropolitana (ne ho contati fino a 15 per stazione!): tra l’altro sia gli uni che gli altri hanno delle facce cattive e incazzate… quindi starei attento a trovare da dire con loro.
Wi-Fi
Molto diffuso il concetto del wi-fi libero, anche in albergo era gratuito.
Barcellona accessibile
Ad occhio direi che hanno molta cura per l’accessibilità delle strutture, molte rampe, molte facilities, tra l’altro sembra essere un pregio esporre il cartello “Zona accessibile” (o qualcosa del genere..).
Bagni
Durante la Festa della Mercè era PIENO in giro di bagni pubblici chimici, ma come potete immaginare puliti puliti non potranno mai essere… Consiglio vivamente i bagni dei musei.
Bere
In metropolitata è pieno di macchinette per acqua (solo naturale!), bibite, caffè. Sempre vicino o in zona ai bagni dei musei in genere si trovano le macchinette utilizzata dai dipendenti, che applicano prezzi molto inferiori.
Mappe/Informazioni
Ovunque abbiamo trovato opuscoli informativi e mappe, quindi non compratele….
Stay tuned, revisionerò questo post nei prossimi giorni con la Patty!
CHE FORTE CHE SEI ALE…..
HO UN NIPOTE STRA-SBORONE!!!!!!! HE HE HE..
BACI STELLINA