L’idea che il settore dell’advertising sul web fosse in crescita c’era già da tempo, ma grazie a Nielsen Media Research ora la cosa è più definita.
Un aumento previsto del 36% degli investimenti è una da tenere in considerazione per chi lavora nel settore: indica che le aziende sono pronte ad effettuare investimenti in questo senso (lo stiamo vedendo anche nei nostri clienti).
I settori merceologici più indicati sono abbigliamento (+10,4%), farmaceutici (+7,6%), auto (+2,8%) e finanza (+9,1%) [io non butterei via neanche il mondo composto da cura persona/abitazione/gestione casa che in totale fa un 6,8%], mentre fa riflettere il calo previsto per il settore turistico (-1,8%). Mi viene da pensare che questo calo sia causato dal proliferare di fornitori di bassa qualità che hanno ucciso il settore con servizi veramente scadenti il cui unico scopo era di spillare soldi alla gente (ho avuto amici nel settore che hanno buttato via cifre significative).
Consiglio a tutti la lettura del documento, che richiama il fatto che questa crescita comporta importanti rischi e affascinanti opportunità e che non bisogna diventare “integralisti” di un settore bensì occorre essere bravi ad integrare i vari mezzi di comunicazione per fornire proposte e risultati convincenti.
Ma le aziende italiane che si occupano di comunicazione sono pronte a gestire questo innalzamento previsto, o vedremo ancora dei servizi di basso livello offerti alle aziende? Io spero proprio di no, equivarrebbe a buttarsi la zappa sui piedi.
Dopotutto la presentazione finisce con una frase eloquente, “Largo ai bravi!”, e dobbiamo esserlo in tutti i senti: nel capire cosa offre adesso il mercato, nell’offrire servizi di qualità, nel far capire questi concetti ai clienti, nel non utilizzare impropriamente queste potenzialità, etc. etc.