Quattro fattori per l’user experience agile? No, per l’user experience “veloce”

Beh, che dire, Luca Mascaro mi ha introdotto nel web 2.0 (qui e qui) e quindi seguo con attenzione blog. Questo post stamattina mi ha colpito (così faccio un po’ di link dai) che riporta un loro case history, incentrato sull’utilizzo delle metodologie agili nell’user experience design (almeno, così pare di capire dal titolo).

Visto che il mio lavoro si sta evolvendo in incarichi progettuali, leggo tutto con interesse. Da bravo progettista in carriera (ecco cosa potrei farmi far scrivere sul biglietto da visita, invece che responsabile tecnologico), i concetti che mi porto a casa sono solo tre (non tre punti nuovi, ma comunque sempre importanti):

  • per fare il design di un progetto è necessaria avere una conoscenza del contesto, che va o maturata durante la fase di progettazione o va integrata con una persona di riferimento dell’azienda all’interno del team;
  • sì, va bene, tutte le attività sono importanti ma quando abbiamo poco tempo dobbiamo concentrarci su quelle veramente importanti;
  • per raggiungere il successo di un progetto occorre motivare, far capire e far condividere le scelte di progettazione/design al committente.

Leggendo il case history mi pare di capire che Luca equipara l’utilizzo delle metodologie agili ai progetti urgenti (stamattina non riesco a tradurre time-limited). No Luca, le metodologie agili non è solo questo. Un buon punto di partenza, sì, ma ora ti tocca di scrivere anche il resto 😉

PS Stamattina sono polemico, mi hanno fatto girare le palle in ufficio subito subito 🙂

3 commenti su “Quattro fattori per l’user experience agile? No, per l’user experience “veloce””

  1. Non le ecquiparo, ma dico solo che quando il tempo e il budget è piccolo se si vuole comunque lavorare con gli utenti non esistono altre metodologie che funzionano

  2. Ah ok, quindi è questa l’ottica giusta.
    Il senso che traspariva pareva essere più limitativo.. in effetti anche i due commenti presenti su UXMatters sono orientati verso la mia interpretazione.
    Il bello è che il tuo post è apparso proprio il giorno in cui ho iniziato ad introdurre i miei nuovi colleghi nel mondo dell’usabilità… w il delirio!

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